Insieme agli amici, artisti e soci di VocinArte APS, anche ManìnBlù sarà presente Venerdì 9 settembre, alle ore 21, alla Casa della Musica di Parma, alla serata voluta per rendere omaggio a Raf, Raffaele Rinaldi, venuto a mancare lo scorso aprile, artista amato e stimato da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con lui nel corso degli anni vissuti nella nostra città.
ManìnBlù eseguirà due canzoni legate alla frequentazione dell’Amico Raf: per prima “Golenali”, con una versione inedita, che contiene un testo in partenopeo, scritto di suo pugno; la seconda, “Il nodo”, che fa parte di un progetto in via di elaborazione, di cui sentirete presto parlare. Due inediti dunque, a significare la voglia di sperimentare che ha sempre pervaso lo spirito creativo e i progetti portati avanti da Raf, molti dei quali insieme in anni recenti. “Sarà una serata bellissima, un abbraccio collettivo… Raffaele sarà con noi sul palco, come merita” chiosa Alberto Padovani.
Cantante, musicista e regista, Raffaele Rinaldi, nato a Napoli nell’aprile del ‘57, nella città partenopea inizia il suo percorso artistico come batterista per poi passare allo studio della chitarra, frequenta la scena musicale di Napoli conoscendo, tra gli altri, artisti quali Edoardo Bennato e Tullio De Piscopo.
Studia come attore, affinando dizione e canto e facendo esperienza nella conduzione radiofonica per poi frequentare stage e scuole di perfezionamento teatrale su tutto il territorio nazionale.
A Parma, da subito, aveva saputo fare germogliare profondi sodalizi umani e artistici, iniziando a lavorare con la Compagnia teatrale del Calandrino; altruista, poliedrico, nella sua contagiosa e vitale creatività, nel suo modo di calcare il palco della vita ogni giorno così come nel suo avvicinarsi al momento in cui il sipario deve calare, al momento del saluto agli amici e ad una vita.
Come ricorda il pianista Enrico Fava, che insieme a Rinaldi, Alberto Padovani e Luca Ariano, è stato tra i fondatori della Associazione culturale Vocinarte: “Con Raffaele avevamo una amicizia fraterna, ci sentivamo ogni giorno e lavoravamo braccio a braccio per la realizzazione di spettacoli di teatro-canzone, come quello sul sodalizio poetico-musicale tra Lucio Dalla e Roberto Roversi, in cui Raf si è speso sia come autore che come attore e cantante realizzando uno spettacolo strabiliante, anche se già non stava bene. Di Raffaele voglio ricordare la sua capacità di dominare il palco e l’attitudine tutta sua ad aggregare artisti: sapeva circondarsi di persone che esprimevano talenti diversi, tessendo poi qualcosa di molto personale. Oltre ad essere un grande artista, era anche un potente catalizzatore di desideri, progetti e sogni, suoi e altrui. Era un uomo estremamente generoso che lascia un’eredità importantissima alla città, un’eredità intellettuale che cercheremo di portare avanti”.
L’evento è organizzato da Vocinarte APS, in collaborazione con Comune di Parma – Casa della Musica.
[Articolo in parte tratto da Repubblica Parma]